Discussione:
Gattopardo: il mio responso finale! (?)
(troppo vecchio per rispondere)
Giacomo Sambusida
2004-06-10 17:54:52 UTC
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Allora, prima di tutto mi scuso e mi cospargo il capo di cenere per avere,
in primo luogo, tranciato giudizi con l'accetta e frettolosamente, partito
troppo a giustiziere.
Come vi ho detto avevo rivisto tutto perché la prima spiegazione era
piuttosto alla buona, e pure la seconda che mi ero fatto aveva degli errori,
oltre ad essere molto macchinosa.
Ho cercato di acquisire più informazioni possibili per il momento, ed ora
direi che il formato "più giusto"... è quello Medusa. Il problema è che
intorno al processo adoperato per le riprese del film e a questo genere di
cose c'è una gran confusione. Mi è stato di grande aiuto
www.widescreenmuseum.com (per quanto riguarda formati su pellicola,
Technirama etc.).

Cercherò di spiegare la situazione chiaramente e saltando tanti passaggi
(prove e prove di ridimensionamento col viewer, calcoli etc.) che
appesantiscono il tutto... Mi prenderete in parola.

Il Gattopardo fu girato in Technirama. L'area catturata dalla cinepresa, la
sua visuale, era 2.25:1. La pellicola era a trazione orizzontale e
l'immagine impressionata era in un rapporto intorno al 1.50:1, con una
anamorfosi in ripresa 1.5x. Chi ha visto il film nella versione restaurata
del 1991 si ricorderà sicuramente che questa cosa, del Technirama e della
cinepresa a trazione orizzontale, viene spiegata all'inizio, prima dei
titoli di testa.
I film girati in Technirama venivano stampati o su 35mm o su 70mm.
Nel caso della pellicola 35mm, venivano proiettati con un'anamorfosi 2x,
facendo risultare un'immagine 2.35:1. L'immagine sul positivo era più o meno
anamorfizzata ulteriormente e riproporzionata rispetto al negativo a seconda
che il film fosse corredato di suono stereo su tracce magnetiche, o
magnetiche più ottiche, magari con perforatura Cinemascope; oppure con mono
semplice su colonna ottica. Tutto questo perché le tracce, occupando più o
meno spazio, toglievano o lasciavano spazio per l'immagine (se ne avete
voglia visitate quel sito e capirete tutto): di conseguenza per non ottenere
in proiezioni formati troppo larghi si doveva proporzionare adeguatamente.
Questo formato ebbe molta fortuna anche perché poteva essere compatibile con
lo standard Cinemascope.
Nel caso della pellicola 70mm, il film veniva stampato su questa
riproporzionandola ad un rapporto 2.21:1, e proiettato così com'era, senza
anamorfosi. Questa pellicola lasciava molto spazio per le piste magnetiche,
che potevano essere anche sei, e per il momento non ho trovato alcuna
menzione di film su 70mm con una sola semplice colonna sonora ottica. Quando
i film girati in Technirama venivano stampati così su 70mm, si diceva che
erano in "SuperTechnirama 70". Quindi, molto importante, la tecnica di
ripresa era comunque Technirama, e non SuperTechnirama 70, come molte
descrizioni ed indicazioni sparse qua e là per la rete possono far capire!
Inoltre, sembra che molti film girati in Technirama, per cavalcare il
prestigio del marchio, anche se presentati proiettati da una stampa 35mm,
venivano pubblicizzati come essere in SuperTechnirama 70; d'altro canto,
c'erano distributori che dicevano ai vari cinema di pubblicizzare i film
dicendo che erano semplicemente in Technirama, se proiettati da 35mm. Quindi
immaginatevi la difficoltà nel capire ora come veramente stavano le cose.
Ma teniamo presente questo aspetto importante: al contrario di quello che
dicono nel confronto su dvdbeaver, l'area del formato 2.21:1 non mostrava
meno cose che del 2.35:1! Le cose contenute orizzontalmente erano le stesse,
perché si trattava di riproporzionamento, non di taglio!

Il sonoro originale del Gattopardo è in mono. E sospetto che non sia stato
mai stampato su 70mm, se dovesse essere confermato che su questo formato non
si facevano film con una sola colonna ottica (se la vogliamo mettere un po'
sulla supposizione... che senso avrebbe avuto, poi, fare le piste magnetiche
stereo per un film mono?). Purtroppo su questo punto non ho ancora
informazioni determinanti. Ho fatto caso però che su un poster francese
(quello che c'è nella recensione di dvdbeaver) il film è annunciato in
Cinemascope. Fa pensare ad una proiezione da 35mm Cinemascope-compatibile.
Purtroppo, però, non sappiamo quanto questo variasse da cinema a cinema.

Ho trovato (http://www.proiezionisti.com/pagine/colonna.php) che la colonna
sonora ottica dovrebbe essere larga 2,5mm.
Dobbiamo trovare una spiegazione a quel taglio Criterion sulla sinistra.
Supponiamo che l'area fosse coperta dalla colonna sonora. Prendiamo il
negativo di Spartacus che si può trovare in www.widescreenmuseum.com nelle
pagine sul Technirama. Col viewer ed un po' di calcoli si ritaglia
l'immagine, si riproporziona a 4:3 (1.33:1) su 25mm di orizzontale (ovvero
l'area a disposizione). Sempre dopo le dovute proporzioni ci buttiamo sopra,
a sinistra, una ipotetica colonna sonora. Vediamo che a raddoppiare in
larghezza l'immagine (la proiezione da 35mm era in 2x) si ottiene 2.40:1. Un
po' troppo rispetto al 2.20:1 dichiarato da Criterion, ancora di più dal
2.16:1 reale! Se poi facciamo il tagliettino del'1,7% in cima come c'è
nell'immagine Criterion, otteniamo addirittura un 2.70:1. Siamo decisamente
fuori strada.

Prendiamo l'immagine della stampa su 70mm sempre da quelle pagine. Sempre
facendo le prove e le proporzioni per vedere quanto occuperebbe la colonna
sonora, vengono fuori formati molto vicini a quello Criterion.

E ora dopo tutte queste prove ed i (pochi) dati certi con i quali abbiamo
cominciato, passiamo a ciò che sappiamo veramente, e che anche senza prove
basterebbe.

La Criterion dichiara:
- formato originale SuperTechnirama 2.20:1
- trasferimento fatto a partire dal negativo 35mm orizzontale
- Rotunno supervisore del trasferimento su SuperDatacine
- colonna sonora ripresa dalla mono dei positivi 35mm
- durata 185'

La Medusa:
- formato originale 2.35:1
- Rotunno ha approvato master e telecine
- durata 180'
(vedi recensione su AF Digitale e
http://www.italica.rai.it/principali/multimedia/dvd/gattopardo.htm)


Vediamo che la Criterion sbaglia a dire che il suo 2.20:1 è il formato
originale SuperTechnirama, perché questo non avrebbe avuto il taglio sulla
sinistra, ma avrebbe mostrato lo stesso che il 2.35:1. E poi sono partiti
dal negativo, vuol dire che il formato finale l'hanno presunto!
La colonna è ripresa dalla mono ottica dei positivi 35mm: e pure questo, con
le ragioni di cui sopra, fa pensare che il Gattopardo non sia mai stato
stampato su 70mm.
La cosa buffa sarebbe che Rotunno ha approvato entrambe le versioni. Forse,
per la Criterion, ha approvato il trasferimento, non il taglio successivo.
Insomma sembra che alla Criterion abbiano preso un abbaglio e abbiano
pensato che il film fosse in SuperTechnirama 70, e che il 2.21:1 (o 2.20:1,
siamo lì) derivasse da un taglio per colonna sonora. E, se non c'erano che
stampe 35mm, ma anche se non fosse così, poiché le cose catturate nelle
immagini dovevano essere le stesse, 35mm o 70mm, l'immagine giusta per
larghezza è quella Medusa.

Per i taglietti in cima alla Criterion e in fondo alla Medusa ho lasciato
perdere perché siamo finiti nell'inutilità di spiegarli.

Ma alla fine, sapete cosa è il peggio? Me ne sono accorto poco fa, per caso,
tirate le fila della questione immagine. La versione Medusa dura 180' invece
che 185', ma perché è in PAL. Quindi su questo aspetto le due edizioni si
equivalgono. Purtroppo la durata originale del Gattopardo è 205'. Come
risulta da due libri che ho su Visconti, da www.luchinovisconti.net, dalla
copia che viene proiettata al cinema dell'università. Parliamo di due
edizioni equivalentemente tagliate, insomma. E, ironia della sorte, per
vedere questa grossa mancanza bastava guardare le specifiche dei DVD, senza
fare tante ricerche.

E' forse il mio film preferito e credo ce ne sia abbastanza per essere
delusi ed anche un po' arrabbiati. Soprattutto con questo "Rotunno che
supervisiona ed approva" qua e là due formati diversi per un film tagliato.
Per quanto riguarda la durata si potrebbe concedere che il fotografo non
sapesse di preciso quanto dovesse durare il film, ma per quanto riguarda
l'immagine viene da pensare che non abbia fatto che dire «sì, prendete pure
questa copia che è buona, ciao» (anche se sarebbe interessante vedere
l'intervista). Non si può nemmeno pensare che il film sia corto perché si
tratta di una versione americana: c'è anche l'italiana nell'edizione
Criterion e pure la Medusa che è italiana (e questo è grave) è parimenti
tagliata!

Sembra che sia la scelta del male peggiore... Mi è parso di aver visto anche
un'edizione francese per la rete, chissà com'è...

Ora mi fermo un po' perché ci sono stato tre giorni su questa cosa, stavo
diventando matto. Guarderò se mi dovesse capitare di scoprire dell'altro e
maggiori precisazioni, ma direi che è abbastanza, e comunque quei 20 minuti
non ce li ridà nessuno.


Giacomo



p.s. ieri ho scritto anche alla Criterion per chiedere ragione di quel
taglio tirando in ballo il fatto dell'immagine che deve essere la stessa. Se
mi risponderanno vi farò sapere.
Mike 72
2004-06-10 18:32:18 UTC
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Post by Giacomo Sambusida
Allora, prima di tutto mi scuso e mi cospargo il capo di cenere per avere,
in primo luogo, tranciato giudizi con l'accetta e frettolosamente, partito
troppo a giustiziere.
Come vi ho detto avevo rivisto tutto perché la prima spiegazione era
piuttosto alla buona, e pure la seconda che mi ero fatto aveva degli errori,
oltre ad essere molto macchinosa.
Ho cercato di acquisire più informazioni possibili per il momento, ed ora
direi che il formato "più giusto"... è quello Medusa. Il problema è che
intorno al processo adoperato per le riprese del film e a questo genere di
cose c'è una gran confusione. Mi è stato di grande aiuto
www.widescreenmuseum.com (per quanto riguarda formati su pellicola,
Technirama etc.).
Scusa ma tu quale delle 2 edizioni hai aquistato?
Giacomo Sambusida
2004-06-11 08:32:01 UTC
Permalink
Post by Giacomo Sambusida
Post by Giacomo Sambusida
Allora, prima di tutto mi scuso e mi cospargo il capo di cenere per avere,
in primo luogo, tranciato giudizi con l'accetta e frettolosamente, partito
troppo a giustiziere.
Come vi ho detto avevo rivisto tutto perché la prima spiegazione era
piuttosto alla buona, e pure la seconda che mi ero fatto aveva degli
errori,
Post by Giacomo Sambusida
oltre ad essere molto macchinosa.
Ho cercato di acquisire più informazioni possibili per il momento, ed ora
direi che il formato "più giusto"... è quello Medusa. Il problema è che
intorno al processo adoperato per le riprese del film e a questo genere di
cose c'è una gran confusione. Mi è stato di grande aiuto
www.widescreenmuseum.com (per quanto riguarda formati su pellicola,
Technirama etc.).
Scusa ma tu quale delle 2 edizioni hai aquistato?
Nessuna delle due naturalmente... Prima mi documento. ;-)


Giacomo
MG
2004-06-10 18:56:09 UTC
Permalink
Post by Giacomo Sambusida
l'area del formato 2.21:1 non mostrava
meno cose che del 2.35:1! Le cose contenute orizzontalmente erano le stesse,
perché si trattava di riproporzionamento, non di taglio!
Ciao, innanzitutto complimenti ancora per il lavoro di documentazione e per
averlo condiviso con noi !!!

Volevo chiederti però ulteriori spiegazioni sul concetto di
"riproporzionamento" nel passaggio tra un negativo e le stampe a 35mm.
Cioè se il negativo, come in questo caso, ha le proporzioni di 2.25:1 in
pratica come si agiva per arrivare a un 35mm in 2.35:1 senza tagli?
"Allungando" le immagini orizzontalmente?
Post by Giacomo Sambusida
Insomma sembra che alla Criterion abbiano preso un abbaglio e abbiano
pensato che il film fosse in SuperTechnirama 70, e che il 2.21:1 (o 2.20:1,
siamo lì) derivasse da un taglio per colonna sonora.
Quindi, se ho capito bene, Il Gattopardo, a differenza di altri film
Technirama, non è mai stato pensato per essere proiettato in 70mm (non
esistendo neanche una colonna sterofonica) ma per essere stampato in 35mm
con una normalissima colonna ottica mono che non richiedeva tutto quello
spazio che la Criterion ha tagliato "ragionando in 70mm" ?
Post by Giacomo Sambusida
. Purtroppo la durata originale del Gattopardo è 205'.
Ah! Questa cosa proprio non la sapevo...
Post by Giacomo Sambusida
p.s. ieri ho scritto anche alla Criterion per chiedere ragione di quel
taglio tirando in ballo il fatto dell'immagine che deve essere la stessa. Se
mi risponderanno vi farò sapere.
Restiamo in attesa, sarebbe interessante sapere come si giustifichino
Mike 72
2004-06-10 19:22:59 UTC
Permalink
Post by Giacomo Sambusida
Post by Giacomo Sambusida
l'area del formato 2.21:1 non mostrava
meno cose che del 2.35:1! Le cose contenute orizzontalmente erano le
stesse,
Post by Giacomo Sambusida
perché si trattava di riproporzionamento, non di taglio!
Ciao, innanzitutto complimenti ancora per il lavoro di documentazione e per
averlo condiviso con noi !!!
Riguardo la durata ho letto sul sito www.imdb.com
Ho anche la VHS registrata dalla TV anni fa e la durata è effettivamente di
185 min. compresi i titoli di coda. Quindi non credo che imdb.com si sbagli,
infatti come vedi ci sono ben 4
durate differenti ma la principale è di 185 min.

Runtime: 185 min / Spain:151 min (cut version) / UK:161 min (cut version) /
USA:165 min (cut version)
Giacomo Sambusida
2004-06-11 09:14:45 UTC
Permalink
Post by Mike 72
Riguardo la durata ho letto sul sito www.imdb.com
Ho anche la VHS registrata dalla TV anni fa e la durata è effettivamente di
185 min. compresi i titoli di coda. Quindi non credo che imdb.com si sbagli,
infatti come vedi ci sono ben 4
durate differenti ma la principale è di 185 min.
Runtime: 185 min / Spain:151 min (cut version) / UK:161 min (cut version) /
USA:165 min (cut version)
Hai fatto bene a guardare su imdb, ci volevo ridare un'occhiata anch'io ieri
sera.
Su questo problema della durata ancora non so cosa dire... Come ho detto, da
diverse fonti viscontiane risulta essere 205'...
Ad essere sincero anch'io, prima di farci caso ieri, ero convinto che
durasse intorno alle 3 ore precise: ieri pensavo che forse mi sbagliavo con
"La dolce vita", però mi ricordavo quella durata da quando vidi
probabilmente la stessa registrazione tv (non credo l'abbiano trasmesso
altre volte) che dici tu. E inoltre leggevo da tante parti 185'...
addirittura durante le ricerche sono passato anche da un forum dove c'era
qualcuno che sperava di poterlo finalmente vedere di 185' e non tagliato...
205' non sarà stata mica la durata della presentazione nel '63? O avranno
tagliato qualcosa col restauro del 1991? Non so se al cinema dell'università
la copia che hanno, che è quella del restauro '91, è proprio di loro
proprietà, ce l'hanno lì, o se la noleggiano... Potrei sempre provare a
sentire. Ma ora mi viene da pensare che sia da 185' pure quella, poiché è la
stessa che mandarono in tv, quella con la spiegazione prima dei titoli, per
intendersi. Sui programmi quando l'hanno proiettato hanno sempre scritto
205', ma questo vuol dir poco... visto l'ambiente accademico ci sta che
abbiano guardato su qualche libro quanto dovesse essere la durata, hanno
trovato 205 e 205 hanno scritto...
Se questi 205' sono stati e non sono più, direi che c'è da mettersi l'animo
in pace.


Giacomo
fedro
2004-06-12 08:22:36 UTC
Permalink
Post by Giacomo Sambusida
Hai fatto bene a guardare su imdb, ci volevo ridare un'occhiata anch'io
ieri sera.
Su questo problema della durata ancora non so cosa dire... Come ho detto,
da diverse fonti viscontiane risulta essere 205'...
colplimenti per l'analisi!
provo a darti il mio piccolo contributo.
sul sito dell'ANICA (http://www.anica.it/home.html)
sono riportati questi dati:

<<
Il Gattopardo - naz.: Italia/Francia - regía: Luchino Visconti - v.c. n.
39917 del 26.03.63 - m. 5392 - ppp: 28/03/63 - c. pr.: Titanus - c. compr.:
S.G.C., Paris (Francia) / S.N. Pathé Cinéma, Paris (Francia).

In Francia: Le guépard (Cannes, 05.63) - In Germania Occ.: Der Leopard
(08.11.63 - 161') - In Gran Bretagna: The Leopard (1964 - 161') - In
Spagna: El gatopardo (Madrid, 16.12.63) - In Usa: The Leopard (1963 - 165')
(http://www.anica.it/arc/1963/63ag1155.thtml)

suppongo che la durata sia quel m 5392, ovvero lunghezza espressa in metri.
non saprei come convertirla in minuti, mi pare che all'inizio del Morandini
spieghi come si converte... se qualcuno lo ha a portata di mano faccia due
conti!

Potrebbe sempre darsi che la versione da 205 minuti sia una versione per le
"proiezioni private" oppure per qualche presentazione poi sforbiciata dallo
stesso Visconti prima dell'immissione sul mercato.


f.
Giacomo Sambusida
2004-06-12 13:12:48 UTC
Permalink
Post by fedro
Post by Giacomo Sambusida
Hai fatto bene a guardare su imdb, ci volevo ridare un'occhiata anch'io
ieri sera.
Su questo problema della durata ancora non so cosa dire... Come ho detto,
da diverse fonti viscontiane risulta essere 205'...
colplimenti per l'analisi!
provo a darti il mio piccolo contributo.
sul sito dell'ANICA (http://www.anica.it/home.html)
<<
Il Gattopardo - naz.: Italia/Francia - regía: Luchino Visconti - v.c. n.
S.G.C., Paris (Francia) / S.N. Pathé Cinéma, Paris (Francia).
In Francia: Le guépard (Cannes, 05.63) - In Germania Occ.: Der Leopard
(08.11.63 - 161') - In Gran Bretagna: The Leopard (1964 - 161') - In
Spagna: El gatopardo (Madrid, 16.12.63) - In Usa: The Leopard (1963 - 165')
(http://www.anica.it/arc/1963/63ag1155.thtml)
Grazie, segno...
Post by fedro
suppongo che la durata sia quel m 5392, ovvero lunghezza espressa in metri.
non saprei come convertirla in minuti, mi pare che all'inizio del Morandini
spieghi come si converte... se qualcuno lo ha a portata di mano faccia due
conti!
Potrebbe sempre darsi che la versione da 205 minuti sia una versione per le
"proiezioni private" oppure per qualche presentazione poi sforbiciata dallo
stesso Visconti prima dell'immissione sul mercato.
Può essere, è quello che stavamo ipotizzando io ed un altro su IAC.


Giacomo
Giacomo Sambusida
2004-06-11 09:06:41 UTC
Permalink
Post by Giacomo Sambusida
Post by Giacomo Sambusida
l'area del formato 2.21:1 non mostrava
meno cose che del 2.35:1! Le cose contenute orizzontalmente erano le
stesse,
Post by Giacomo Sambusida
perché si trattava di riproporzionamento, non di taglio!
Ciao, innanzitutto complimenti ancora per il lavoro di documentazione e per
averlo condiviso con noi !!!
Grazie, e restituisco i complimenti per la prima analisi che era veramente
fatta coi piedi...
Post by Giacomo Sambusida
Volevo chiederti però ulteriori spiegazioni sul concetto di
"riproporzionamento" nel passaggio tra un negativo e le stampe a 35mm.
Cioè se il negativo, come in questo caso, ha le proporzioni di 2.25:1 in
pratica come si agiva per arrivare a un 35mm in 2.35:1 senza tagli?
"Allungando" le immagini orizzontalmente?
Per dirla breve...
Le proporzioni dell'immagine sul negativo, quello orizzontale di ripresa,
erano di circa 1.5:1, non 2.25:1. Questo perché
visuale ripresa (2.25:1) diviso 1,5 (anamorfosi a stringere della cinepresa)
= 1.5:1
Dico circa perché decimo di millimetro più decimo meno ci vuol poco a fare
1.48:1, 1.49:1, cose del genere...
Per le stampe su 70mm veniva riscompattato in modo da essere 2.21:1. Nel
caso il negativo fosse intorno allo 1.48:1 bastava proprio un
riscompattamento inverso di 1,5x (1.48 * 1,5 = 2.22...). Comunque è chiaro
che si tratta di differenze minime rispetto ad un 2.25:1. Questa veniva
proiettata tale e quale.
Passiamo al 35mm. I primi esperimenti di stampa su 35mm con questo tipo di
formati anamorfici, come il Cinemascope prima che il Technirama, furono
fatti adoprando tutta l'area disponibile sulla pellicola, non lasciando
spazio per il sonoro nell'area di mezzo alle perforazioni, insomma, facendo
i fotogrammi 4:3 (1.33:1). La lente anamorfica 2x del proiettore restituiva
così un 2.66:1 (1.33 * 2). Poi, per fare spazio al sonoro, si ridusse la
larghezza del fotogramma, e si passò via via dal 2.66:1 fino a attestarsi
sul 2.35:1, ovvero ad un fotogramma sulla stampa di circa 1.175:1.
Comunque sì, si agiva orizzontalmente sull'immagine. Solo che per la stampa
su 35mm il fotogramma che sul negativo era schiacciato orizzontalmente era
schiacciato ancora di più. Altrimenti si sarebbero ottenute cose anche quasi
intorno al 3:1.
Visitate quel sito americano che vi ho detto se siete curiosi.
Post by Giacomo Sambusida
Post by Giacomo Sambusida
Insomma sembra che alla Criterion abbiano preso un abbaglio e abbiano
pensato che il film fosse in SuperTechnirama 70, e che il 2.21:1 (o
2.20:1,
Post by Giacomo Sambusida
siamo lì) derivasse da un taglio per colonna sonora.
Quindi, se ho capito bene, Il Gattopardo, a differenza di altri film
Technirama, non è mai stato pensato per essere proiettato in 70mm (non
esistendo neanche una colonna sterofonica) ma per essere stampato in 35mm
con una normalissima colonna ottica mono che non richiedeva tutto quello
spazio che la Criterion ha tagliato "ragionando in 70mm" ?
Proprio così! Neanche "non richiedeva": su 35mm la colonna proprio non ci
andava addosso all'immagine. Verrebbe da pensare che alla Criterion abbiano
detto: «Technirama... SuperTechnirama... 2.20:1... bene, portiamo questo
negativo [dicono di essere partiti dal negativo] a 2.20:1... colonna mono...
il 70mm non era anamorfico, quindi la colonna deve stare per forza un po'
addosso... zac!». Che si siano informati un po' male, insomma.
Ieri ho anche contattato il curatore di www.widescreenmuseum.com, e ciò che
mi ha risposto sembra proprio confermare che Il Gattopardo su 70mm non sia
mai esistito. Sto aspettando che mi dia il permesso di postare la sua
risposta, così leggete direttamente...
Post by Giacomo Sambusida
Post by Giacomo Sambusida
. Purtroppo la durata originale del Gattopardo è 205'.
Ah! Questa cosa proprio non la sapevo...
Ora c'è da fare chiarezza su questo...


Giacomo
Giacomo Sambusida
2004-06-11 09:28:37 UTC
Permalink
Post by Giacomo Sambusida
Post by MG
Quindi, se ho capito bene, Il Gattopardo, a differenza di altri film
Technirama, non è mai stato pensato per essere proiettato in 70mm (non
esistendo neanche una colonna sterofonica) ma per essere stampato in 35mm
con una normalissima colonna ottica mono che non richiedeva tutto quello
spazio che la Criterion ha tagliato "ragionando in 70mm" ?
Proprio così! Neanche "non richiedeva": su 35mm la colonna proprio non ci
andava addosso all'immagine.
Precisiamo: mettendocela addosso avrebbe richiesto quello spazio, però su
70mm non veniva messa colonna ottica mono.


Verrebbe da pensare che alla Criterion abbiano
Post by Giacomo Sambusida
detto: «Technirama... SuperTechnirama... allora 2.20:1 su 70mm... bene,
portiamo questo
Post by Giacomo Sambusida
negativo [dicono di essere partiti dal negativo] a 2.20:1... colonna mono...
il 70mm non era anamorfico, quindi la colonna deve stare per forza un po'
addosso... zac!».
Al limite, senza neanche pensare alla colonna sonora, potrebbero anche
essersi messi a scompattare il negativo per riottenere dimensioni decenti
delle persone e cose; magari veniva più di 2.20:1, e per farlo tornare a
forza 2.20:1 hanno tagliato. Ma questo mi pare veramente folle!
La cosa divertente è che dicono di aver ripreso la colonna dalle copie su
35mm. Forse perché su 70mm non ne trovavano? ;-) E già che c'erano non
potevano controllare quanta immagine c'era su quelle?
(per le varie dichiarazioni che ho citato,
http://www.criterionco.com/asp/release.asp?id=235)


Giacomo
MG
2004-06-11 11:20:59 UTC
Permalink
Post by Giacomo Sambusida
Comunque sì, si agiva orizzontalmente sull'immagine. Solo che per la stampa
su 35mm il fotogramma che sul negativo era schiacciato orizzontalmente era
schiacciato ancora di più.
Capito, grazie per il supplemento di spiegazioni!
Post by Giacomo Sambusida
Visitate quel sito americano che vi ho detto se siete curiosi.
Sì è veramente ottimo, lo conoscevo già ma in precedenza gli avevo dato solo
un'occhiata veloce, è molto approfondito.
Giacomo Sambusida
2004-06-11 18:31:41 UTC
Permalink
"Giacomo Sambusida" <***@tin.it> ha scritto nel messaggio news:***@uni-berlin.de...


[Criterion]
Post by Giacomo Sambusida
dicono di essere partiti dal negativo
Ora che ci penso... Probabilmente (fermo restando che quelle immagini della
Medusa viste su dvdbeaver mi sembrano stranamente troppo brutte) dev'essere
per questo che alla Criterion hanno ottenuto una qualità di immagine così
buona: partendo dal negativo è come se avessero fatto una stampa nuova, al
di là se l'hanno fisicamente fatta o meno, invece che partire da stampe che
per forza di cose erano invecchiate.


Giacomo
momo
2004-06-11 23:46:14 UTC
Permalink
On Fri, 11 Jun 2004 20:31:41 +0200, "Giacomo Sambusida"
Post by Giacomo Sambusida
Ora che ci penso... Probabilmente (fermo restando che quelle immagini della
Medusa viste su dvdbeaver mi sembrano stranamente troppo brutte) dev'essere
per questo che alla Criterion hanno ottenuto una qualità di immagine così
buona: partendo dal negativo è come se avessero fatto una stampa nuova, al
di là se l'hanno fisicamente fatta o meno, invece che partire da stampe che
per forza di cose erano invecchiate.
Mi aggancio quà:
i tuoi post sui formati sono ottimi e molto ben argomentati (grazie
anche dei link) ma ricordiamo questa cosa: le immagini tratte del Dvd
Medusa sono MOLTO brutte.... il mistero si infittisce...
Giacomo Sambusida
2004-06-12 08:01:26 UTC
Permalink
Post by momo
Post by Giacomo Sambusida
Ora che ci penso... Probabilmente (fermo restando che quelle immagini della
Medusa viste su dvdbeaver mi sembrano stranamente troppo brutte) dev'essere
per questo che alla Criterion hanno ottenuto una qualità di immagine così
buona: partendo dal negativo è come se avessero fatto una stampa nuova, al
di là se l'hanno fisicamente fatta o meno, invece che partire da stampe che
per forza di cose erano invecchiate.
i tuoi post sui formati sono ottimi e molto ben argomentati (grazie
anche dei link) ma ricordiamo questa cosa: le immagini tratte del Dvd
Medusa sono MOLTO brutte.... il mistero si infittisce...
Già, e quello che dicevamo io ed MG è che sono *troppo* brutte... e credo
che purtroppo la miglior cosa sarebbe vedere di persona se sono veramente in
quel modo.


Giacomo
Giacomo Sambusida
2004-06-12 08:14:47 UTC
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Post by MG
Post by Giacomo Sambusida
p.s. ieri ho scritto anche alla Criterion per chiedere ragione di quel
taglio tirando in ballo il fatto dell'immagine che deve essere la
stessa.
Post by MG
Se
Post by Giacomo Sambusida
mi risponderanno vi farò sapere.
Restiamo in attesa, sarebbe interessante sapere come si giustifichino
Ecco qua:
______________
The transfer on our LEOPARD DVD release was supervised by cinematographer
Giuseppe Rotunno, who requested that the film be shown in the 2.20:1 aspect
ratio.
______________

Mi sa un po' di risposta secca di chi non ha molta voglia di discutere... Ma
lo sanno che Rotunno ha approvato anche quello Medusa? Detta così sembra che
abbia voluto ora il 2.20:1 che non stampato a suo tempo... o se anche
l'avevano stampato allora, Criterion ha capito di ottenerlo tagliando; forse
Rotunno non ha guardato il risultato! Mi sembra l'unica spiegazione...
Proverò a parlarci ancora con la Criterion...

Aggiungo qua: Martin Hart di www.widescreenmuseum.com non mi ha ancora
risposto di nuovo in merito al permesso di pubblicare la sua risposta; ma in
sostanza mi aveva detto che l'unico film mono stampato su 70mm è stato
"Hawaii", con una sola traccia magnetica mono; che secondo lui "Il
Gattopardo" non è mai stato stampato su 70mm, perlomeno negli USA; e che
c'erano molti film Technirama che negli USA venivano stampati solo su 35mm
mentre le stampe su 70mm venivano fatte, se le facevano, in particolare per
la Svezia e per il Belgio.
Essendo in mono, come ho già detto, credo che non sia mai stato su 70mm.



Giacomo
fedro
2004-06-12 13:49:26 UTC
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Post by Giacomo Sambusida
Post by Giacomo Sambusida
p.s. ieri ho scritto anche alla Criterion per chiedere ragione di quel
taglio tirando in ballo il fatto dell'immagine che deve essere la
stessa.
______________
The transfer on our LEOPARD DVD release was supervised by cinematographer
Giuseppe Rotunno, who requested that the film be shown in the 2.20:1 aspect
ratio.
______________
Mi sa un po' di risposta secca di chi non ha molta voglia di discutere... Ma
lo sanno che Rotunno ha approvato anche quello Medusa? Detta così sembra che
abbia voluto ora il 2.20:1 che non stampato a suo tempo... o se anche
l'avevano stampato allora, Criterion ha capito di ottenerlo tagliando; forse
Rotunno non ha guardato il risultato! Mi sembra l'unica spiegazione...
Proverò a parlarci ancora con la Criterion...
fatto trenta fai anche trentuno...
io proverei a chiedergli informazioni anche sulla lunghezza (205min)
oltre a fargli presente che la versione italiana ha un formato
video differente, anche questo 'approvato'.

sempre per la lunghezza, non so se hai visto il mio
altro post in questo theread, ma dagli archivi dell'anica
pare che il film sia uscitio in francia della stessa lunghezza
di quello italiano. Non hai notizie della durata della (eventuale)
versione francese in dvd?



f.
Giacomo Sambusida
2004-06-12 14:01:08 UTC
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Post by fedro
Post by Giacomo Sambusida
Post by Giacomo Sambusida
p.s. ieri ho scritto anche alla Criterion per chiedere ragione di quel
taglio tirando in ballo il fatto dell'immagine che deve essere la
stessa.
______________
The transfer on our LEOPARD DVD release was supervised by
cinematographer
Post by fedro
Post by Giacomo Sambusida
Giuseppe Rotunno, who requested that the film be shown in the 2.20:1 aspect
ratio.
______________
Mi sa un po' di risposta secca di chi non ha molta voglia di
discutere... Ma
Post by fedro
Post by Giacomo Sambusida
lo sanno che Rotunno ha approvato anche quello Medusa? Detta così sembra che
abbia voluto ora il 2.20:1 che non stampato a suo tempo... o se anche
l'avevano stampato allora, Criterion ha capito di ottenerlo tagliando; forse
Rotunno non ha guardato il risultato! Mi sembra l'unica spiegazione...
Proverò a parlarci ancora con la Criterion...
fatto trenta fai anche trentuno...
io proverei a chiedergli informazioni anche sulla lunghezza (205min)
oltre a fargli presente che la versione italiana ha un formato
video differente, anche questo 'approvato'.
Quest'ultima cosa gliel'ho fatta presente giusto poco fa, ora attendo di
sentire quello che dicono. Per quanto riguarda la durata ho pensato di
lasciar fare per il momento perché ho la sensazione che quei 205 minuti non
li avremo più... perché mi pare strano che non l'abbiano rimessi insieme col
restauro del '91.
Post by fedro
sempre per la lunghezza, non so se hai visto il mio
altro post in questo theread, ma dagli archivi dell'anica
pare che il film sia uscitio in francia della stessa lunghezza
di quello italiano. Non hai notizie della durata della (eventuale)
versione francese in dvd?
Sì, mi ero dimenticato: dura anch'essa 180', a vedere dai contenuti sembra
presa pari pari dalla Medusa. C'è pure una versione corta di 170'.
http://www.dvdnet-fr.com/lire-test-dvd-445.html



Giacomo
Giacomo Sambusida
2004-06-13 08:40:50 UTC
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"fedro" <***@nomail.org> ha scritto nel messaggio news:***@127.0.0.1...


Non hai notizie della durata della (eventuale)
Post by fedro
versione francese in dvd?
A settembre esce anche la BFI (in 2.35...)
http://www.moviemail-online.co.uk/films/12487

Ho visto stamani che nella pagina del confronto su dvdbeaver è arrivato pure
Mr. Hart di widescreenmuseum, quello col quale ho parlato, a dire che la
Criterion ha sbagliato.


Giacomo
Giacomo Sambusida
2004-06-13 13:25:05 UTC
Permalink
"fedro" <***@nomail.org> ha scritto nel messaggio news:***@127.0.0.1...

Non hai notizie della durata della (eventuale)
Post by fedro
versione francese in dvd?
A settembre esce anche la BFI (in 2.35...)
http://www.bfi.org.uk/videocat/index.php
anche questa approvata da Rotunno! ;-)

Sembra da qualche voce che trovo in qua e in là che effettivamente siano
esistite stampe su 70mm. Sto indagando meglio.
Comunque questo non toglie che la Criterion abbia sbagliato, come adesso è
arrivato pure il signor Hart di widescreenmuseum, quello col quale ho
parlato, a dirlo sulla pagine del confronto su dvdbeaver.
Per quanto riguarda la durata aspetterò di avere la sceneggiatura pubblicata
nel '63 e di controllare di persona se corrisponde, ma c'è chi dice che i
205' siano una specie di leggenda dovuta al fatto che quando fu presentato
c'erano venti minuti di intervallo che nel programma di sala erano contati
nella durata.
http://www.imdb.com/title/tt0057091/board/nest/8522001


Giacomo
Mike 72
2004-06-13 18:53:37 UTC
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Post by Giacomo Sambusida
A settembre esce anche la BFI (in 2.35...)
http://www.bfi.org.uk/videocat/index.php
anche questa approvata da Rotunno! ;-)
Trovo strano che questo Rotunno stia approvando tutto...
A questo punto mi sorgono dei dubbi sulla buona fede o di chi scrive che è
stato approvato, o dello stesso sig. Rotunno, che ricordiamo è proprio colui
che ha restaurato il film nel 1991 per la Cineteca nazionale.
Cmq riporto per intero:

"Nel primo disco (DVD 9, doppio strato) troviamo il film nell'edizione
restaurata, nel 1991, dal direttore della fotografia Giuseppe Rotunno per la
Cineteca nazionale. In origine il film era stato girato in Technirama, un
procedimento complesso in cui il fotogramma aveva, in fase di proiezione,
uno scorrimento orizzontale per permettere un maggiore allargamento
dell'inquadratura. Scomparsa questa tecnica nel 1991 si è reso necessario
convertire l'intero film al consueto scorrimento verticale. Inoltre la
pellicola, che aveva subito l'inevitabile usura del tempo, con un
decadimento dei colori e del contrasto, è stata completamente rigenerata con
un procedimento laborioso effettuato a Londra e a Roma, presso la
Technicolor. Analogo trattamento ha subito la colonna audio. Smarrita
l'originale la pista sonora è stata ricostruita attraverso un lavoro di
collazione, ottenuto recuperando segmenti audio da varie copie ancora in
circolazione. Fatte queste debite premesse il primo disco presenta il
lungometraggio nel suo formato originale 2.35:1, anamorfico. La copia è
perfetta, i colori sono vividi, anche se in alcune occasioni, gli sfondi
ondeggiano a causa della digitalizzazione. E' evidente che la lunga durata
del film ha comportato problemi tecnici di difficile risoluzione, resi ancor
più complessi da un girato che predilige i totali piuttosto che i piani
medi. "

"L'audio in mono è sufficientemente comprensibile anche se un leggero ronzio
è udibile dai canali anteriori dell'impianto. Condividiamo però la scelta di
non rimissare l'audio in Digital 5.1. Il film è stato concepito in mono e,
giustamente, viene presentato così come fu proiettato al cinema.
Il secondo disco presenta una notevole quantità di contenuti speciali.
Innanzitutto ci piace segnalare l'interessante intervista al produttore
Goffredo Lombardo realizzata da Luciana Migliavacca. Si tratta di un
documento essenziale per chiarire la genesi di questo capolavoro. A seguire
un breve cortometraggio (10' circa) nel quale Giuseppe Rotunno spiega il
restauro del film. Un terzo documentario dal titolo "Il gattopardo un
viaggio nella memoria" (durata 20' circa) ripercorre le fasi salienti della
lavorazione del film, contrappuntate dalla lettura di alcuni brani del
celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Sono inoltre presenti due
cinegiornali d'epoca e tre gallerie fotografiche. La qualità complessiva di
questi filmati è ottima. Infine un libretto di ben 66 pagine rivela tutto
quello che c'è da sapere su questo immortale capolavoro."
Giacomo Sambusida
2004-06-13 20:54:37 UTC
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Post by Mike 72
Post by Giacomo Sambusida
A settembre esce anche la BFI (in 2.35...)
http://www.bfi.org.uk/videocat/index.php
anche questa approvata da Rotunno! ;-)
Trovo strano che questo Rotunno stia approvando tutto...
A questo punto mi sorgono dei dubbi sulla buona fede o di chi scrive che è
stato approvato, o dello stesso sig. Rotunno, che ricordiamo è proprio colui
che ha restaurato il film nel 1991 per la Cineteca nazionale.
Be', a me non sono sorti proprio adesso codesti dubbi... ;-)


Giacomo

Morphine
2004-06-11 16:25:02 UTC
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Post by Giacomo Sambusida
Allora, prima di tutto mi scuso e mi cospargo il capo di cenere per avere,
in primo luogo, tranciato giudizi con l'accetta e frettolosamente, partito
troppo a giustiziere.
[cut]

prima di questo messaggio non avrei mai pensato di appassionarmi a
questioni così tecniche, ed invece devo ammettere di aver letto tutto e
con piacere...complimenti ;)
--
http://andrearuggeri.altervista.org/
Continua a leggere su narkive:
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